Linguaggio e comunicazione

L’unità fondamentale del comportamento umano è l’atto. Qualsiasi cosa facciamo è un atto: alzarsi dal letto la mattina, andare al lavoro o per esempio leggere un articolo di C&G Business School! Un atto può essere contenuto in un altro atto, leggere questo articolo, per esempio, rientra nell’atto più ampio di tenersi informati e questo, a sua volta, fa parte di un atto di più ampia portata che consiste nell’aggiornamento personale e professionale e così via.


Alcuni dei nostri atti non hanno conseguenze se non per noi stessi, ma nella maggior parte dei casi comportano delle relazioni con altre persone, costituiscono un’interazione vale a dire quel processo mediante il quale le persone agiscono o reagiscono in relazione agli atti di altre persone. L’interazione umana è estremamente flessibile e varia e, sotto questo aspetto, differisce molto da quella degli altri animali sociali. Questi ultimi, per esempio, interagiscono gli uni con gli altri in modo irriflessivo e piuttosto rigido. Gran parte del loro comportamento è “istintivo” reagendo ai diversi stimoli secondo modalità geneticamente programmate. L’interazione sociale umana è estremamente diversa perché viviamo in un mondo significativo, reagendo all’ambiente naturale e sociale a seconda del significato che gli oggetti e gli avvenimenti hanno per noi.


L’interazione sociale si può svolgere ordinatamente soltanto se noi e gli altri riusciamo a definire e a interpretare le situazioni nelle quali ci troviamo. Uno strumento di rappresentazione simbolica, utilizzato prevalentemente a fini comunicativi, è sicuramente il linguaggio. Potremo definirlo come la capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali, un flusso ideativo e informativo continuo costituito da insiemi di parole ed enunciati che interagiscono nella mente dei parlanti. Alcune proprietà lo rendono diverso dagli altri sistemi comunicativi: Creatività, arbitrarietà e convenzionalità. Questo perché da un numero infinito di fonemi è possibile creare un infinito numero di messaggi, il significato delle parole non è intrinseco al suono ma deve essere appreso e infine l’aspetto del comune accordo sul significato da attribuire alle parole.


In tema di linguaggio linguisti, psicologi, letterati e medici si sono susseguiti e continuando a susseguirsi nel dare il proprio personale apporto al tema, per oggi a noi piace pensare che il linguaggio sia uno strumento di fondamentale importanza per descrivere e meglio farci comprendere il nostro ambiente sociale. È importante farne buon uso per interagire efficacemente non solo perché ci permette di entrare in relazione con l’altro ma anche per creare relazioni significative catalizzando l’attenzione degli interlocutori con la diretta conseguenza di accrescere l’adesione ai valori sfruttando così appieno le potenzialità insite nel linguaggio stesso. Il mondo in cui viviamo è significativo perché è costituito da un ambiente non meramente fisico ma anche simbolico e il linguaggio è il sistema di simboli più ricco e flessibile che esista. Ludwig Wittgenstein disse “I confini del mio linguaggio sono i confini del mio mondo”, ampliamo quindi il nostro vocabolario e fissiamo nuovi e più vasti confini personali così da essere comunicatori più inclusivi ed efficaci!